Problemi proposti agli Esami nell’anno1999
Fisica Generale II (A. Gandolfi)
21 - 1 - 1999
ElettromagnetismoUn condensatore
a facce piane e parallele è costituito da due lastre quadrate di materiale conduttore (di lato L e distanti H). Fra le armature inizialmente c’è aria e per il sistema valgono le consuete approssimazioni applicate ai condensatori a facce piane. (Figura 1)Esso viene caricato, collegandolo ad un apposito generatore di f.e.m. costante V0 e, dopo le operazioni di carica, viene scollegato dal generatore.
Il condensatore (sempre scollegato dal generatore) viene quindi parzialmente riempito con un dielettrico [isotropo, omogeneo, lineare] di spessore e di costante dielettrica relativa
(Figura 2).
In questa nuova configurazione calcolare:
21 - 1 - 1999
Ottica ASono date due lenti sottili, disposte come in figura: L1 piano-convessa , L2 piano-concava. Per entrambe è l’indice di rifrazione n=1,5 e il valore assoluto del raggio di curvatura .
Un oggetto A è posto sull’asse ottico del sistema, davanti alla prima lente, a distanza P = 2 m.
1) Calcolare la distanza X fra le lenti affinché l’immagine di A si formi all’infinito (a destra) [5 p]
Ottica B
Una lastrina di vetro (a facce piane e parallele e indice di rifrazione n = 1,5) lunga L = 5 cm è appoggiata su un piano pure di vetro (stesso indice di rifrazione). L’estremo sinistro A poggia sul piano, l’estremo destro B ne è separato da un oggetto sottile.
Nel sistema, illuminato dall’alto con luce monocromatica (Å) con incidenza normale, si osservano, guardando dall’alto, 10 frange complete (chiaro-scuro) di interferenza. (In corrispondenza di A si osserva la prima riga scura; in B la decima riga chiara).
18 - 2 - 1999
Elettromagnetismo & OndeA
Un osservatore O , fermo lungo la ferrovia, assiste al passaggio di un treno.
Egli osserva il rapporto R fra la frequenza del fischio lanciato dalla locomotiva quando il treno è in fase di avvicinamento e la frequenza dello stesso fischio quando il treno si sta allontanando da O.
Eseguire i calcoli con i seguenti valori numerici
Velocità del suono : 330 m/s
R = 1,19
B
Un rullo cilindrico (con base circolare di diametro H e altezza H) poggia su un piano orizzontale. Sul rullo è avvolta (vedi figura) una spira filiforme di materiale conduttore, solidale col rullo. La spira, che presenta resistenza elettrica globale R , è quadrata e il lato H coincide col diametro della base del cilindro. Tutto il sistema descritto è immerso in un campo magnetico di induzione B, costante, uniforme, diretto verso l’alto.
Il rullo viene trascinato orizzontalmente con velocità costante V e rotola senza strisciare sul piano.
Calcolare:
2) l’energia dissipata nella spira durante un giro completo del rullo; [7 p.]
3) il valore istantaneo che deve assumere il modulo della forza F da applicarsi orizzontalmente all’asse del rullo per trascinarlo con moto uniforme [4 p.]
Si trascurino i fenomeni di autoinduzione e di irraggiamento.
Si trascuri anche l’inerzia meccanica del rullo e della spira.
Nei calcoli eventualmente si ricordi che
18 - 2 - 1999
OtticaUn piccolo pesce nuota in un vaso (pieno d’acqua) di forma sferica, di raggio R .
Un osservatore O osserva il pesce attraverso la parete trasparente del vaso da una distanza dal centro C del vaso pari a .
Calcolare:
(trascurare lo spessore della parete del vaso)
13 - 3 - 1999
Elettromagnetismo ANel circuito di figura dapprima si chiude il tasto T1 (con T2 aperto) e si caricano i condensatori C1 e C 2 . Dopo un intervallo di tempo appropriatamente lungo, si sconnette il generatore aprendo T1 e si chiude T2 . In questa situazione calcolare :
Eseguire i calcoli con i seguenti valori numerici : V
= 10 V ; C1 = 2Elettromagnetismo B
Un condensatore di capacità C, è costruito con facce piane e parallele, circolari, di raggio A. Al suo interno è sistemata, equidistante dalle armature, una spira S quadrata di lato e resistenza elettrica R; un lato della spira coincide con l’asse dei cerchi e il piano che contiene la spira è perpendicolare ai piani delle armature.
Il condensatore, inserito in un circuito, è percorso da corrente di intensità istantanea .
3) Calcolare la potenza istantanea dissipata nella spira S . [8 p]
13 - 3 - 1999
OtticaSono date due sorgenti S1 ed S2 di onde (sonore) . Le sorgenti, puntiformi, poste a distanza l’una dall’altra, sono isotrope, in fase fra loro ed emettono entrambe onde di lunghezza d’onda
e ampiezza
. Un osservatore P si muove lungo una circonferenza di centro O (punto medio del segmento che congiunge le due sorgenti) e raggio
rilevando vari punti in cui l’intensità è massima e/o minima (nei minimi l’intensità non è necessariamente nulla!) .
8 - 5 - 1999
Elettromagnetismo AE’ dato un campo elettrostatico in cui il Potenziale (in unità SI) è descritto da .
In esso può muoversi liberamente un corpo puntiforme C di massa M e carica +Q, che inizialmente si trova in quiete nel punto A , di coordinate (1,1,1).
Trascurare gli effetti gravitazionali.
Elettromagnetismo B
Nel circuito di figura, in condizioni di regime, determinare
Eseguire i calcoli con i valori suggeriti in figura dove le resistenze sono espresse in Ohm e le capacità in .
8 - 5 - 1999
OtticaNella figura è rappresentato un sistema ottico centrato, in cui :
A è una lente sottile biconvessa con R1 = R2 = 1m e indice di rifrazione n = 1,5.
B è uno specchio sferico concavo con R3 = 2 m.
La distanza fra i vertici della lente e dello specchio è d = 1 m .
Un piccolo oggetto O è posto sull’asse ottico del sistema a distanza p = 1,5 m alla sinistra della lente A .
Calcolare:
29 - 5 - 1999
ElettromagnetismoSono date due sfere A e B di materiale conduttore, la prima di raggio R1 = R , la seconda di raggio R2 = 2R. Esse portano rispettivamente le cariche (positive) Q1 e Q2. Esse sono poste a distanza reciproca molto grande rispetto a R (in modo da potersi considerare come singoli conduttori isolati nello spazio).
Se le due sfere vengono collegate mediante un sottile filo conduttore (che in prima approssimazione si suppone non alteri le influenze reciproche delle sfere conduttrici) calcolare:
Eseguire i calcoli con i seguenti valori numerici:
R = 5 cm;
Coulomb
Coulomb.
29 - 5 - 1999
Ottica AUn piccolo oggetto viene osservato attraverso una sfera di vetro (raggio della sfera ; indice di rifrazione del vetro
) .
1) Calcolare a quale distanza dal centro della sfera l’osservatore "vede" l’immagine dell’oggetto.[4 p.]
Ottica B
Un’onda piana monocromatica di lunghezza d’onda incide normalmente su uno schermo opaco nel quale è praticata una apertura la cui forma è mostrata in dettaglio nella figura. In essa i tratti curvilinei sono archi di circonferenze concentriche di centro O. Si osserva la figura di diffrazione nel punto P posto sulla retta perpendicolare allo schermo in O e distante 2 metri da O.
Chiamando l’ampiezza della perturbazione in P in assenza dello schermo opaco, determinare:
17 - 6 - 1999
ElettromagnetismoSono dati due conduttori C1 , C2 filiformi, rettilinei, indefiniti, paralleli tra loro (e posti in un piano verticale - vedi Figure) percorsi rispettivamente da correnti I1 , I2 .
E’ data inoltre una spira S di filo conduttore sottile, di resistenza globale R , di forma quadrata di lato a , disposta in un piano orizzontale con due lati paralleli a C1 , C2 ; il piano della spira è equidistante da C1 , C2 .
Si trascurino i fenomeni di autoinduzione e di irraggiamento
Nei calcoli porreAi fini dei calcoli può risultare opportuno ricordare quanto vale
17 - 6 - 1999
Ottica AE’ data una lente sottile biconcava (n = 1,5 ; R1 = R2 = 2 m ). Sull’asse ottico della lente è posto un piccolo oggetto che ha la forma di un quadrato di lato a = 1 cm , disposto (vedi figura) con un lato coincidente con l’asse ottico. Il vertice A del quadrato dista dalla lente H = 2 m .
1) Trovare posizione e forma dell’immagine . [5 p.]
Ottica B
Considerando la grande distanza fra Sole e Terra si può pensare che la luce solare che illumina la Terra sia costituita da un’onda piana che incide perpendicolarmente sulla superficie della Terra stessa. Essa cede alla Terra circa 0.15 .
Determinare la forza esercitata dalla luce su una superficie di area 1 cm2 posta normalmente rispetto alla direzione di propagazione della radiazione. [5 p.]
16 - 7 - 1999
ElettromagnetismoUna spira ha la forma di un triangolo equilatero di lato L. Essa è costituita da un conduttore filiforme di resistenza globale R. La spira ruota attorno ad un asse (fisso), che coincide con la sua altezza, con velocità angolare (costante) (vedi figure).
Il tutto è immerso in un campo magnetico di induzione B costante e uniforme. La direzione di B forma un angolo con la direzione dell’asse attorno al quale ruota la spira.
Prendendo come istante iniziale quello in cui il piano che contiene la spira risulta parallelo a B (in altre parole, l’istante in cui il piano della spira coincide col piano del disegno) determinare:
Trascurare gli effetti di autoinduzione e di irraggiamento.
[Posizione della spira all’istante t = 0 ]
16 - 7 - 1999
OtticaSu una lastrina di lato L = 4 cm è inciso un reticolo con N = 4000 fenditure, ciascuna larga m. Esso viene illuminato normalmente con un’onda piana monocromatica di lunghezza d’onda
. Le frange prodotte sono osservate su un apposito schermo (posto in un piano parallelo a quello che contiene il reticolo) mediante l’uso di una lente convergente, di distanza focale 2 m , collocata immediatamente a valle del reticolo.
Calcolare:
11 - 9 - 1999
ElettromagnetismoUna carica positiva è uniformemente distribuita (con densità ) all’interno di un volume S ideale di forma sferica, di raggio R. All’interno di questo volume è presente una cavità sferica C di raggio R/2 (vedi figura) in cui la carica è assente. Detta cavità non è concentrica con la sfera S ma il suo centro O2 dista R/2 dal centro O1 della sfera S.
11 - 9 - 1999
Ottica ASono date due lenti sottili, disposte come in figura: L1 piano-concava, L2 piano-convessa. Per entrambe è l’indice di rifrazione n = 1,5 e il valore assoluto del raggio di curvatura .
Le lenti distano X = 1 m.
Un oggetto A è posto sull’asse ottico del sistema, davanti alla prima lente, a distanza P = 2 m.
Le lenti vengono ora portate a distanza X = 2 m l’una dall’altra.
Ottica B
Si osservano i fari (distanti fra loro 1,5 m) di una automobile molto lontana attraverso una lunga fenditura rettilinea, verticale, di larghezza b=5. 10-2 mm praticata in uno schermo piano (perpendicolare alla direzione dalla quale proviene la luce dei fari) .
L’immagine data dalla fenditura si forma sopra uno schermo bianco, parallelo al piano che contiene la fenditura e distante da esso 1 m.
Si assuma la luce monocromatica e di lunghezza d’onda Å
Si assuma ancora, per comodità, che uno dei due fari si trovi su una retta perpendicolare al piano che contiene la fenditura
.
25 - 9 - 1999
Un lato della spira è interrotto e, nella interruzione (da considerarsi molto piccola rispetto ad a ), è inserito un condensatore di capacità C (immaginabile come un condensatore a facce piane e parallele). Le dimensioni lineari del condensatore sono trascurabili rispetto alla lunghezza a .
La spira, inizialmente a distanza a dal conduttore HK, si allontana da esso con velocità costante V (perpendicolare alla direzione di HK ).
Determinare :
Si trascurino i fenomeni di autoinduzione e di irraggiamento.
B)
Una fune sottile, lunga L , di massa specifica , perfettamente elastica (come la corda di una chitarra o di un pianoforte) è tesa fra due vincoli fissi con una forza T .
3) calcolare la frequenza fondamentale f del suono che si ottiene perturbandola; [4 p]
4) Calcolare la variazione percentuale su T se si vuole che la terza armonica del suono emesso dalla corda perturbata abbia frequenza 3,5 f. [4 p]
25 - 9 - 1999
OtticaSono date quattro sorgenti puntiformi isotrope coerenti, che emettono onde di ampiezza e di lunghezza d’onda
. Le sorgenti sono allineate su una retta AA e equispaziate (distanza fra due sorgenti successive = a). (vedi figura) . S1 ed S3 sono in fase tra loro . S2 ed S4 sono pure in fase fra loro ma sfasate di
in ritardo rispetto alle due precedenti.
Determinare:
Eseguire i calcoli con .