Gli errori introdotti dall'interazione strumento-sperimentatore sono forse
i più facili da eliminare in quanto sono frutto, spesso, di
disattenzioni dello sperimentatore.
Per fare un esempio di disattenzione che possa dar origine ad errori
sistematici, immaginate di prelevare una misura da uno strumento ad ago
stando seduti di fianco ad esso. In questo modo, traguardando l'ago
con la scala graduta dietro ad esso introdurrete un errore detto
di "parallasse".
Per ovviare a questo problema, tipico degli strumenti ad ago, è
stato ideato un piccolo stratagemma: si è applicato uno specchietto
al di sotto della scala graduata in modo tale che, traguardando l'ago con
la sua immagine riflessa fino a farli combaciare, si possa eliminare
la parallasse.
Si noti che, anche attraverso questo stratagemma, non si riesce ad eliminare totalmente l'incertezza legata alla lettura del valore, poichè, per quanto ci si possa sforzare, non si riuscirà mai a posizionare gli occhi esattamente di fronte allo strumento. Persisteranno sempre delle piccole incertezze, riducibili usando un solo occhio per la lettura, ma non totalmente eliminabili.