Agli inizi del XIX secolo gli scienziati cercarono dei criteri per poter classificare gli elementi. Il chimico russo Dmitrij Mendeleyev avanzò una sua idea: egli suggerì che le proprietà degli elementi fossero in funzione della loro massa atomica, ma si rese conto che proprietà simili ricorrevano dopo periodi di lunghezza variabile. In ciascuno dei due primi  periodi  dispose sette elementi, mentre nei due periodi successivi ne dispose diciassette. Questa suddivisione fu definita ‘’tavola periodica degli elementi”. Nel secolo precedente e precisamente nel 1799 Alessandro Volta (1745-1827) aveva inventato la pila e imputato la leggera scossa che avvertiva ponendo le dita sui terminali della pila alla presenza di un fluido elettrico. Secondo Volta l’elettricità non era di origine animale, ma dovuta alla differenza di potenziale tra i due metalli diversi dell’arco. Pur nell’inesatta interpretazione del fenomeno rilevato fu di Galvani il merito di aver aperto il capitolo dell’elettrofisiologia.

 

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