2.6: Modello di Lenard (1903)

 

Nel 1903 Lenard come risultato delle sue ricerche sui raggi catodici, concluse che la materia, e perciò gli atomi di cui la materia consiste, è per la maggior parte costituita da vuoto. Egli dimostrò che la proprietà dei materiali di assorbire elettroni dipendeva quasi interamente dalla massa del materiale e quasi mai dalle sue proprietà chimiche specifiche: questo suggerì che erano tutti formati dagli stessi pezzi fondamentali e la sola differenza fra i diversi elementi era la presenza di un numero diverso di questi componenti  fondamentali. Egli dimostrò che le forze elettriche erano gli “ingredienti attivi” nelle interazioni chimiche e che la quantità di materia solida in un atomo era poca cosa. Egli suggerì che un atomo consistesse di una coppia neutra di “dinamidi” (una carica positiva e una carica negativa legate insieme). La massa atomica di un atomo era semplicemente proporzionale al numero di “dinamidi” presenti. Non fu spiegata la forza di legame che teneva queste “dinamidi” insieme. Se si inviava un elettrone contro un atomo, esso collideva con la parte negativa della “dinamide” che quindi liberava un altro elettrone. Questa teoria diede una spiegazione parziale alla struttura della tavola periodica e alla presenza degli elettroni in un atomo ma non poté spiegare la formula di Rydberg. Un’altra limitazione era la mancanza di osservazione della parte positiva delle “dinamidi”.

 

 

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