2.10: Modello a “fluido elettronico” di Lord Rayleigh (1906)

Il modello di Lord Rayleigh era una modificazione di quello di Thomson: Rayleigh guardò il suo sistema come costituito da un grande numero di elettroni. Tale fluido era irrotazionale (il che semplificava i calcoli), incomprimibile, subiva vibrazioni di frequenza discreta. Egli calcolò tale frequenza ma essa non corrispondeva a quella di Rydberg dell’atomo, egli quindi cercò una scappatoia a queste difficoltà considerando le linee spettrali come dovute a una “differenza di tono” ma egli non descrisse chiaramente il fenomeno.

 

 

            

 

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