Per molti secoli l'uomo ha ricavato energia meccanica sfruttando il moto
dei fluidi, un esempio è costituito dai mulini, sia ad acqua che a
vento.
Il rendimento di questo tipo di sistemi è però piuttosto basso, cioè solo una piccola frazione dell'energia totale del fluido in moto all'ingresso dell'apparato viene trasformata in energia meccanica utilizzabile. Un esempio di macchina idraulica in cui il rendimento è notevole è la turbina Pelton, che consente di utilizzare l'energia relativa a salti d'acqua di decine o centinaia di metri collegando bacini d'acqua naturali o artificiali alla turbina vera e propria attraverso un tubo detto condotta forzata. All'estremità inferiore di tale condotta esce acqua ad altissima velocità (teorema di Torricelli) che trasferisce l'energia alla turbina attraverso l'urto tra l'acqua e le pale di quest'ultima.