Dopo un certo periodo di tempo possiamo affermare che si è formato all'interno
del tubo uno stato stazionario con un flusso della sostanza diffondente talmente
piccolo da non essere praticamente in grado di alterare nel tempo la concentrazione di
questa sostanza. Ponendo quindi la seconda legge di Fick diviene:
equazione differenziale facilmente integrabile con le condizioni al contorno:
Tali condizioni stanno ad indicare come nelle espansioni la concentrazione sia costante e l'agitazione perfetta, così da non lasciare alcun gradiente di concentrazione. Pertanto:
da cui, per x=0:
e, per x=1:
pertanto le (*) diventano:
Quindi, raggiunte le condizioni di stazionarietà, il flusso della
sostanza diffondente è governato dal gradiente di concentrazione costante e
la concentrazione entro il cilindro assume il profilo lineare descritto dalla seconda
delle (**).
Ritorna alla misura del coefficiente di diffusione in caso stazionario