IL CRITERIO DI CHAUVENET
- Note -
È utile sottolineare ulteriormente alcuni concetti di
importanza basilare.
- In una analisi permane sempre una certa dose di
arbitrarietà per quanto riguarda le decisioni da
prendere riguardo i dati: tali decisioni possono poi
rivelarsi cruciali dal punto di vista della formulazione
delle leggi che governano il fenomeno in esame.
- Il procedimento più corretto da seguire nel caso di
anomalie nei dati è quello di ripetere la misura molte
volte: in questo modo, se l'anomalia persiste, dovrebbe
risultare più facile trovarne la causa e quindi
eliminarla. Inoltre aumentando sensibilmente il numero di
misure l'influenza sul risultato finale dell'eventuale
dato sospetto diminuisce in modo significativo. Il
rovescio della medaglia è costituito dal fatto che,
molto spesso è assai scomodo se non addirittura
impossibile, ripetere la stessa misura centinaia di volte
ogni volta che si presenta un dato anomalo.
Per questo i criteri studiati per lo scarto o meno dei
dati costituiscono un ottimo compromesso per non perdere
troppo tempo nella ripetizione delle misure e allo stesso
tempo per evitare di scartare prematuramente dei dati che
potrebbero rivelare aspetti ignoti del fenomeno.
- Nell'applicazione del criterio di Chauvenet si è
supposto di trattare eventi indipendenti cioè che il
verificarsi di ciascuno non venisse influenzato dal fatto
che gli altri si fossero o meno verificati.
Il criterio di Chauvenet