Per studiare il moto di un fluido sotto l'azione di forze
possiamo, generalizzando i concetti della meccanica del punto materiale
sviluppati da Lagrange, suddividere il fluido in elementi di volume
infinitesimi ( detti particelle di fluido ) e seguirne il moto.
Questo modo di procedere ci impone però di dare le coordinate x, y,
z di ciascuna particella e di precisarne il comportamento in funzione
del tempo t: è questo un compito improbo in quanto le coordinate
x, y, z al tempo t saranno funzione del tempo stesso e
delle coordinate xo , yo , zo
della particella relative al tempo to.
È possibile descrivere il moto del fluido in modo più semplice
determinando densità e velocità del fluido in ciascun punto
dello spazio ed in ogni istante.
Questo sarà il modo di procedere da questo momento in poi : vedremo
cosa accade in un dato punto dello spazio e in un dato istante, anche se
non potremo evitare completamente di seguire le particelle fluide nel loro
moto, almeno per piccoli intervalli di tempo dt, visto che è
alle particelle e non ai punti dello spazio che si devono applicare le
leggi della meccanica.
Un primo esempio di questo nostro modo di procedere lo abbiamo definendo
lo spazio occupato dal fluido in moto come un campo vettoriale.
Introducendo nel fluido in moto delle particelle eterogenee che rimangano
in sospensione si rende visibile il moto del fluido: nei liquidi
è in uso introdurre polvere di alluminio, nei gas si usano dei fumi
o delle nebbie. Queste eterogeneità non influiscono sensibilmente
sul moto ma servono ad individuare i singoli elementi di volume del fluido
e possono essere fotografate : un'istantanea che duri un tempo
dà
per ogni particella un tratto di lunghezza proporzionale a
,
cioè allo spazio percorso nel tempo
, e
quindi proporzionale alla velocità dell'elemento e diretto come
questa. È possibile avere in questo modo una visione di insieme del
moto degli elementi costituenti il fluido nelle varie parti della
corrente e vedere appunto quest'ultima come campo vettoriale : il vettore
velocità ad un dato istante è funzione dei punti dello spazio ed
è proprio così che si passa dal moto della singola particella allo
studio del moto del fluido nel suo insieme attraverso i valori che assumono
nel tempo le grandezze che lo caratterizzano (velocità, densità e
pressione).