CONTROLLI STATISTICI
- Test di autocorrelazione -

Il test di autocorrelazione è riconducibile ad un caso particolare del test del 2 utilizzando le coppie di numeri interi ti compresi tra 0 e 9, ottenuti ponendo z=10.
Ci si aspetta ragionevolmente che, ad esempio, uno 0 sia seguito da un altro 0 in 1/10 dei casi e così da un 1, un 2, ecc.

Le z2 coppie (0-0, 0-1, 0-2,..., 9-8, 9-9) che si formano svolgono così il ruolo delle categorie k per il test del 2. Se il segmento a cui si applica il test è lungo 2N, l'aspettativa teorica è che ogni coppia si presenti N/z2 volte.
Poichè nel test del 2 si richiede che N>5k, per evitare di trattare con sequenze eccessivamente lunghe, occorre diminuire il valore di z, ma non oltre una certa soglia perchè il test abbia ancora senso.
Se poi il test è esteso a triplette, queste diventano z3 e ciò impone un'ulteriore diminuzione di z. Oltre le triplette il test non è quasi più proponibile.


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