In molte esperienze si determinano due numeri che, in teoria,
dovrebbero essere uguali. Per esempio, la legge di conservazione
della quantità di moto stabilisce che la quantità di moto
totale di un sistema isolato è costante.
Per provarlo, potremmo compiere una serie di esperimenti con due
carrelli che si urtano quando si muovono lungo una rotaia priva
di attrito. Potremmo misurare la quantità di moto totale dei due
carrelli prima della collisione (p) e di nuovo dopo
la collisione (p'), e verificare di seguito se p=p'
entro gli errori sperimentali.
Per una singola coppia di misure, il nostro risultato potrebbe
(ad es.) essere
e
Qui l'intervallo in cui p probabilmente giace
(1.45-1.53) si "sovrappone" all'intervallo in cui
presumibilmente giace p' (1.50-1.62). Allora questa
misura è consistente con la conservazione della quantità di
moto.
Se, invece, i due intervalli probabili non fossero così vicini
da sovrapporsi, la misura non sarebbe consistente con la
conservazione della quantità di moto. A quel punto dovremmo
verificare l'esistenza di errori, nelle misure o nei calcoli, la
presenza di errori sistematici, o la possibilità che alcune
forze esterne (come la gravità o l'attrito) abbiano causato la
variazione della quantità di moto del sistema.
La discrepanza