icona-esercizi  SOLUZIONE.


Come visto negli esempi  relativi alla capillarità, la la goccia che si forma all'estremità del capillare è rivestita da una lamina liquida capace di equilibrare, per mezzo della tensione superficiale,  una pressione idrostatica

p=2*gamma/r,
dove gamma è il coefficiente di tensione superficiale e r è il raggio della goccia.
Nel nostro caso si può assumere quale raggio della goccia quello del capillare, per cui si trova che essa può supportare una pressione p=29200 dine/cm2.
Tale pressione, per la legge di Stevino, è dato da una colonna d'acqua alta h=29.8 cm.


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