LA MECCANICA QUANTISTICA E IL PASSAGGIO DAL DETERMINISMO ALLA VISIONE PROBABILISTICA



Nella fisica quantistica il carattere probabilistico assume un ruolo di nozione primaria, imposto non da qualche astuta e misteriosa condizione ideata dalla natura per sfumare le nostre conoscenze, bensì dal fatto che le nostre possibilità di analisi sono condizionate da alcuni limiti fondamentali, riassunti nel principio di indeterminazione di Heisenberg.
La rigorosa connessione tra le cause (legate ai dati iniziali) e gli effetti viene così messa in discussione non da imperfezioni dei metodi di misura ma da una impossibilità concettuale vera e propria.
Mentre secondo la meccanica classica ogni oggetto fisico possiede una posizione e una velocità rigorosamente determinabili, nell'ambito quantistico, cioè a livello atomico e subatomico, questa affermazione deve essere rivista e corretta: non è possibile ad esempio asserire che che un elettrone possieda ad un certo istante una precisa posizione e un'altrettanto precisa velocità in quanto, dopo la formulazione del principio di indeterminazione di Heisenberg, le due grandezze non sono simultaneamente rigorosamente misurabili.

Concettualmente la traettoria di una particella rappresenta sicuramente qualcosa che esiste: si tratta di esistenza che si attualizza e si concretizza nel momento in cui la si misura. Accade però che, all'atto dell'osservazione e della misura, si interagisce con la grandezza osservata modificandola o, come nel caso di assorbimento di un fotone, distruggendola
Secondo il suggerimento di Born, le grandezze fisiche devono essere identificate e definite solo attraverso i risultati delle misure, siano esse dirette o indirette, purchè concettualmente possibili: tali grandezze così definite sono dette osservabili.
Sempre a Born si deve un passo fondamentale per l'interpretazione in senso fisico della funzione d'onda di Schrödinger (): quella funzione cioè che rappresenta entro certi aspetti il moto di una particella. Secondo l'interpretazione statistica basata sul concetto di probabilià di Born, non si può più parlare di esatta posizione e velocità di una particella, ma si deve parlare della probailità che una particella si trovi entro un volume V in un certo intervallo t: in questo modo il modulo quadrato di può essere assunto come quella grandezza che descrive in che modo la particella è "distribuita" nello spazio V e come manifesti la sua esistenza nel piccolo intervallo di tempo t durante il quale si valuta una qualsiasi quantità osservabile della particella.

Attraverso la meccanica quantistica è stato possibile far luce su diversi aspetti della natura quali la struttura dell'atomo, dei metalli, dei semiconduttori e della materia in genere, nonchè sulla origine dei legami chimici e su una moltidudine di fenomeni fisici prima di allora interpretati solo a livello empirico.


Il determinismo di Laplace
Il principio di indeterminazione