IL PRINCIPIO DI INDETERMINAZIONE



Nella fisica classica si suppone che la misura di una grandezza fisica può essere eseguita con precisione sempre maggiore, a condizione di utilizzare un dispositivo sempre più raffinato. In realtà ciò non è esatto: misurare significa sempre perturbare il sistema e quindi anche le grandezze che lo caratterizzano.

La relazione di indeterminazione di Heisenberg sancisce l'impossibilità di valutare in modo rigoroso e senza alcun limite quelle grandezze la cui determinazione simultanea si renda necessaria per una descrizione meccanica del sistema.
Anche se si supponesse di essere a conoscenza di metodi di misura perfezionati all'infinito, la determinazione simultanea di due grandezze coniugate fra loro avverrebbe sempre con una certa indeterminazione.

In particolare, Heisenberg ha mostrato che ogni qualvolta vogliamo determinare la posizione (x) e la quantità di moto (p) di un corpuscolo, le relative incertezze x e p sono legate dalla relazione

dove h è la costante di Planck (h=6.63x10-34 J s).
Un'altra forma del principio di indeterminazione, sempre insita nella natura delle particelle, è la seguente:

dove E è l'energia e t l'intervallo di tempo in cui la E viene determinata.


La visione probabilistica

Misure, metodi e strumenti: gli strumenti di misura