GLI STRUMENTI DI MISURA

Vista l'impossibilità di ottenere la misura di una quantità fisica con assoluta certezza e vista l'importanza di ridurre le incertezze per ampliare il campo di validità delle nostre previsioni teoriche, la conoscenza il corretto uso e un'adeguata scelta degli strumenti di misura utilizzati costituiscono un punto focale dell'investigazione sperimentale.


Senza scendere nel dettaglio dei singoli strumenti, possiamo schematizzare un generico apparato di misura attraverso i seguenti componenti fondamentali:

- un elemento rivelatore, sensibile alla grandezza da misurare

- un trasduttore che trasforma l'informazione ottenuta dal rivelatore in una grandezza di più facile utilizzazione da parte dello sperimentatore

- un dispositivo atto alla visualizzazione del risultato della misura.

Per quanto riguarda invece le caratteristiche generali degli strumenti considereremo in dettaglio la prontezza, la sensibilità, la risoluzione, il fondo scala, la precisione e la ripetibilità.

Oltre a queste esistono altri fattori tra cui il costo, l'ingombro e il peso che contraddistinguono lo strumento: si noti peraltro che le varie caratteristiche non sono indipendenti l'una dall'altra, ma costituiscono il risultato di un compromesso che si raggiunge all'atto della progettazione.
Come esempio si consideri il fatto che il costo di uno strumento può salire notevolmente all'aumentare dell'intervallo di funzionamento e non è detto che le due grandezze, costo e intervallo di funzionamento, siano correlate linearmente: anzi molto spesso ad un piccolo ampliamento delle caratteristiche (precisione, intervallo di funzionamento e così via) corrisponde, in proporzione, un aumento dei costi ben superiore ai miglioramenti apportati.


Caratteristiche degli strumenti di misura