A volte può accadere che l'accuratezza di una misura si riduca a causa di alcuni fenomeni detti disturbi: con disturbi si intendono tutte le risposte di uno strumento non generate dalla grandezza posta sotto osservazione.
Nella risposta globale dello strumento la presenza di
disturbi nel prelievo della misura provoca una sovrapposizione
tra il valore effettivo della grandezza e quello fittizio
introdotto da questi: la possibilità che il risultato della
misura coincide con il valore effettivo si affievolisce fino a
svanire, nei casi peggiori.
Ma come si comportano i disturbi nei confronti della misura?
Fondamentalmente i disturbi possono interagire con la misura
in due modi:
Le loro origini possono essere molteplici: possono derivare
dallo strumento di misura, dal modo in cui viene usato o
dall'ambiente in cui viene adoperato. Possono però anche essere
imputabili all'interazione con altre grandezze che fanno parte
del fenomeno che stiamo osservando, ma che non sono oggetto della
nostra misura: ad esempio, un fenomeno abbastanza diffuso con il
quale ci si deve spesso confrontare è quello dell'agitazione
termica.