ELETTRICITÀ

Partitori di tensione

Può capitare di avere a disposizione un generatore con una tensione fissa V ed aver bisogno di utilizzare invece tensioni variabili. In questo caso si può ricorrere ad un partitore di tensione. Questo non è altro che una resistenza variabile, di modo che la tensione ai suoi capi può essere regolata a piacere.

 

Se  V = Va Vc    è la differenza di potenziale (d.d.p.) totale sulla resistenza totale R

V1 = Vb Vc  è la d.d.p. sulla parte di resistenza R1, allora:

        

perché I è la stessa.

Attenzione

Questa equazione è valida esattamente solo per un partitore aperto (senza carico) ed ha una grande precisione nel caso di correnti piccole (resistenza di carico molto grande).

Infatti, se Rc è la resistenza di carico, calcolando Req otteniamo:

 

Per ricavare V1 è necessario calcolare la corrente I1 che scorre attraverso R1. Da I = I1+Ic e I1R1 = IcRc si calcola

e quindi

sostituendo l'espressione già trovata per Req

Si vede che se Rc è molto grande (R-R1)R1/Rc è una quantità piccola e V1 è circa uguale a V·R1/R.

 

INDICE
CORRENTE ELETTRICA
CIRCUITI ELETTRICI
Resistenza Interna di un Generatore
Leggi di Kirchhoff
Resistenze in Serie
Resistenze in Parallelo
Partitori di Tensione
Misure di Corrente: Amperometro
Misura di Tensione: Voltmetro
Lavoro e Potenza Elettrica
Effetto Joule
Capitoli in formato Acrobat pdf
Capitolo I
Capitolo II




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